ELABORAZIONE STUDI COMUNALI DI GESTIONE DEL RISCHIO IDRAULICO (R.R. 7/17)
ELABORAZIONE STUDI COMUNALI DI GESTIONE DEL RISCHIO IDRAULICO (R.R. 7/17)
BRIANZACQUE S.R.L.
LOCATION
PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA
TEAM
J+S srl, Idrostudi Srl, Studio SPS srl, Università degli Studi di Milano Bicocca, Università degli Studi di Brescia, Istituto Nazionale di Urbanistica, Università degli Studi di Milano Agraria, Land&Cogeo s.r.l.
È STATO CONSEGNATO IL PRIMO GRUPPO DI COMUNI (AGRATE BRIANZA, CAPONAGO, CONCOREZZO, VAREDO, CARATE BRIANZA, ORNAGO, MISINTO, LAZZATE, VERANO BRIANZA, COGLIATE, ALBIATE, BIASSONO, GIUSSANO, MACHERIO, SOVICO)
IL PROGETTO
Secondo il Regolamento Regionale R.R. 7/2017 art. 14, i comuni che ricadono in area ad alta e media criticità idraulica (A e B) sono tenuti a redigere lo Studio Comunale di Gestione del Rischio Idraulico che identifica le attuali condizioni di rischio idraulico derivanti dai contributi sia del reticolo idrico che di quello fognario e le misure atte al controllo e alla riduzione delle suddette condizioni di rischio. Per la provincia di Monza e della Brianza, viene quindi redatto lo studio per conto di 53 comuni della provincia, con la collaborazione dell’Università degli studi di Milano, l’Università Bicocca (Milano) e l’Università degli studi di Brescia.
Nel dettaglio lo Studio Comunale di Gestione del Rischio Idraulico si sviluppa in primo luogo tramite alcune attività preliminari quali: la definizione e il rilievo delle reti di drenaggio che interessano il comune (rete fognaria e reticolo idrografico di superficie naturale e artificiale); l’elaborazione del DTM del territorio comunale e analisi della morfologia (incisioni, depressioni); l’individuazione delle aree poco adatte o non adatte all’infiltrazione e quindi potenzialmente escluse dalla scelta per la localizzazione di opere di smaltimento nel suolo e l’Individuazione delle aree a verde dove poter collocare opere di dispersione.
Una volta raccolti tutti i dati necessari e condotte le propedeutiche analisi di supporto, è possibile procedere con la costruzione del modello idraulico integrato bidimensionale fognatura-reticolo idrico con l’utilizzo del software di modellazione idraulica Infoworks ICM, al fine di elaborare le carte degli allagamenti e della pericolosità idraulica, e valutare l’efficacia degli interventi.
La costruzione del modello idraulico in Infoworks ICM si articola nelle seguenti fasi: definizione del modello digitale del terreno (DTM), per arrivare alla definizione della direzione di propagazione dell’acqua sul territorio; la costruzione geometrica del sistema fognario e del reticolo con le informazioni ricavate o dai rilievi o tramite l’ausilio del DTM; la definizione delle connessioni tra reticolo idrico e fognatura e definizione delle condizioni al contorno; l’elaborazione della mesh bidimensionale; la definizione degli eventi meteorici di progetto per tempo di ritorno di 10, 50 e 100 anni; esecuzione di simulazioni integrate 1D-2D ed infine costruzione della mappatura delle aree del comune in funzione della pericolosità idraulica (relazione tiranti-velocità) ottenuta dai risultati delle simulazioni.
A seguito della definizione delle aree critiche da un punto di vista idraulico per il comune, si individuano le misure di attenuazione delle criticità. Ai sensi del Regolamento, gli interventi previsti vengono suddivisi in due macrocategorie: misure strutturali, opere puntuali che eliminano o attenuano le condizioni di pericolosità idraulica e misure non strutturali, misure e strumenti atti al controllo ed alla riduzione delle condizioni di pericolosità idraulica.