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Acquaworld – Bluwater spa

Progetto:

Acquaworld

Cliente:

Bluwater spa

Luogo:

Concorezzo (MB)

Servizi:

Progettazione Integrata - PM - Direzione Lavori

Anno:

2008 - 2010

Il Parco Acquatico e Benessere rappresenta un universo a sé stante nel panorama italiano ed europeo, un prodotto unico per le caratteristiche dell’offerta, del pubblico cui si rivolge nonché della struttura stessa, e in questo senso non è assimilabile a nulla di quanto già presente nel mercato. La struttura è caratterizzata da un’architettura fortemente innovativa e di grande impatto che utilizza materiali d’avanguardia, progettata con grande attenzione al risparmio e al recupero energetico (produzione “in proprio”), prevedendo tra l’altro le migliori tecnologie per la gestione domotica.

 

Nello specifico abbiamo:

ridotto al minimo le interferenze negative con l’ambiente circostante, sia urbano che naturale, utilizzando tutti gli accorgimenti tecnico-funzionali necessari ad ottenere il minor “impatto ambientale” possibile;

scelto impianti a vocazione ecologica. La climatizzazione estiva e invernale si ottiene grazie all’utilizzo di pompe di calore che sfruttano l’acqua di falda presente in sito. Si tratta di una fonte di energia rinnovabile che consente elevati livelli di risparmio energetico.

 

La struttura portante ed il manto di copertura delineano un’architettura di forte impatto scenografico, resa possibile dall’utilizzo di nuove tecnologie e da accorgimenti strutturali in grado di trasformare il semplice contenitore di funzioni in un complesso architettonico altamente articolato. Il manto di copertura gioca un ruolo chiave per l’esito del concept, in quanto è il primo elemento visivo percepibile; per questa ragione è stato deciso di puntare al massimo, ovvero di utilizzare un materiale che si sta diffondendo sempre più a livello internazionale, ma che in Italia è ancora pressoché sconosciuto. Vista degli scivoli Si tratta di ETFE (ethylene tetrafluoroethylene), un polimero artificiale derivato dal fluoro – l’ingrediente principale – che, combinato con solfato di idrogeno e tricloroetano, genera una pellicola dalle altissime prestazioni tecnico-fisiche. ETFE è l’unico materiale che permette di esaltare al massimo lo schema strutturale interno del Parco Acquatico e Benessere, e che rende immediatamente percepibile lo sforzo tecnico-progettuale necessario per realizzare una struttura asimmetrica in pianta ed in sviluppo volumetrico come la nostra.

 

Tra le sue peculiarità è opportuno segnalare anche l’elevata resistenza alle condizioni artificiali interne e la possibilità di far passare i raggi solari UV, il che garantisce la possibilità di abbronzarsi anche quando ci si trova all’interno di una struttura coperta.

Il progetto si sviluppa su un’area sita nel comune di Concorezzo, a pochi chilometri da Milano. Il comune di Concorezzo, tramite un bando pubblico, ha reso noto che a fronte della costruzione di una palestra sportiva di circa 1.800 mq, avrebbe messo a disposizione dell’operatore un’area di circa 45.000 mq con diritto di superficie per 60 anni.

L’area è costituita da due zone distinte. La prima è attualmente libera e si sviluppa su una superficie di circa 35.000 mq. La seconda area è attualmente occupata da un campo di calcio e si sviluppa su una superficie di circa 10.000 mq. Il progetto prevede di utilizzare inizialmente l’area libera, e di tenere il campo di calcio come area di futuro sviluppo.

 

Si tratta del PRIMO GRANDE PARCO ACQUATICO e BENESSERE COPERTO presente nel nostro paese; tra i primi in Europa per le caratteristiche di eccellenza:

1. aperto 12 mesi all’anno;

2. fruibile con qualsiasi condizione atmosferica;

3. con 12 tra vasche e piscine interne ed esterne, per una superficie totale di circa 2.150mq;

4. circa 1.100 metri lineari di scivoli;

5. giardino di oltre 7.000 metri quadri;

6. capacità di accogliere fino a 1.500 persone contemporaneamente.

ACQUA. La protagonista assoluta è l’acqua, vissuta in tutte le sue forme ad eccezione di quella sportiva: è l’elemento caratterizzante l’intero progetto.

 

Il primo parco acquatico interamente coperto d’Italia

Il complesso è costituito da un’unica struttura lunga circa 133 m e larga circa 53 m, realizzata utilizzando le tecnologie edilizie più avanzate e materiali di grande pregio ed ecologici.

La copertura trasparente, alta circa 17 m, è sorretta da uno scheletro strutturale a vista in legno lamellare (abete GL 24 e GL 28) e acciaio reticolare. Le sette travi principali, di lunghezza eccezionale, e le 91 travi secondarie sono collegate tra loro per mezzo di 1.700 differenti elementi di giunzione. Lo scopo di questa soluzione tecnica è ottenere un sistema strutturale leggero e ad alte prestazioni in cui il legno è il materiale predominante. In effetti anche le travi trasversali di color rovere sono in legno lamellare e sono tutte differenti per lunghezza, curvatura, sezione e angolazione.

 

Coperture verdi dalle forme innovative

Acquaworld è immerso in un paesaggio ridisegnato e spicca, non solo per la pellicola che riveste il manto di copertura ma, soprattutto, per le particolari forme a goccia trasparente che cercano di integrare al meglio il volume architettonico con l’area di intervento. Sandrini è intervenuta per ricoprire Acquaworld con un tetto verde estensivo di circa 4000 metri quadri. Utilizzando la tecnologia OPTIGRÜN, Sandrini ha trasformato un tetto con inclinazione da 0° a 60° in una superficie verde a bassa manutenzione, piantumata con stuoie precoltivate di Sedum e dotata di sistema di sicurezza anticaduta dall’alto.

Sandrini si è occupata, inoltre, sia dell’allestimento interno con piante adatte agli ambienti umidi, sia del grande giardino esterno dove sono state create delle barriere verdi e delle ‘’oasi’’ piantumate che garantiscono ombra e refrigerio.

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